Call for Papers: “Informare. Lo sguardo (in)discreto delle autorità sui fenomeni politici, economici e sociali tra Otto e Novecento”. Scadenza: 20 aprile 2023

Si segnala ai lettori la seguente Call for Papers per un convegno internazionale organizzato dall’Università di Pisa e dall’Università di Napoli Federico II con il patrocinio del “CEPOC – Centro di Ricerca Coordinato” e della “Associazione Italiana di Storia delle Istituzioni Politiche”. È possibile inviare proposte per il convegno (un abstract di circa 400 parole, insieme a un breve profilo biografico e al proprio contatto e-mail) entro il 20 aprile 2023 al seguente indirizzo: alessandro.breccia@unipi.it. Di seguito riportiamo il testo in italiano della Call for Papers e i link per le versioni in inglese e in spagnolo:

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call_informare-1_page-0001Call for papers

Il convegno, promosso dalla Società per gli studi di Storia delle Istituzioni, nasce dalle prime suggestioni emerse nell’ambito di due progetti di ricerca condotti presso l’Università di Pisa (Le sfide della statualità contemporanea. Governo, cittadinanza e conflitti tra poteri) e l’Università degli studi di Napoli Federico II (SECRET. Spies in European Culture between Reality and Tales). Il generale obiettivo dell’incontro consiste in una prima riflessione sistematica sulla storia istituzionale europea intorno alla complessa e variegata congerie di attività di “informazione” compiute dai molteplici attori istituzionali nel periodo compreso tra l’età napoleonica e il secondo dopoguerra. La nozione di “informazione” rappresenta volutamente una categoria interpretativa ampia e priva di rigidi confini, in modo da porre sotto esame le molte rilevanti attività di raccolta e produzione di informazioni, di natura assai differente, che caratterizzarono l’azione delle autorità. Basti ricordare l’opera di intelligence e di prevenzione, sia all’estero che entro il territorio nazionale, ma anche di ricognizione, di analisi e di studio non legata alle esigenze di politica estera e/o di tutela dell’ordine pubblico, come quella dedicata ai fenomeni economico-produttivi, sociali, culturali e politici. Come noto, nell’Europa otto-novecentesca, il potenziamento dell’azione statuale e il conseguente rafforzarsi degli apparati burocratico-amministrativi determinarono una crescente produzione di informazioni da parte delle autorità pubbliche, sia a livello centrale che periferico. La messa a punto di nuovi sistemi a ciò deputati era funzionale a più pervasive prerogative di governo, ma non sempre in grado di decifrare e ricomporre in maniera esaustiva gli aspetti meno formalizzabili della fisiologia sociale. La tensione fra modelli codificati e ineludibile discrezionalità delle informazioni ufficiali costituisce una delle chiavi ermeneutiche su cui il convegno vuole gettare luce, facendo emergere elementi di complessità e di possibile conflitto tra i diversi livelli del processo di governance. In quest’ottica, particolare attenzione potrà essere dedicata al peso che anche le prassi e i processi non formalizzati ebbero nel quadro più generale dello sforzo informativo delle autorità. Si auspica l’opportunità di ospitare studi dedicati a singoli casi nazionali, oppure di carattere comparativo, in modo da evidenziare differenze, analogie, ibridazioni e mutuazioni quantomeno su scala europea. Un elemento di orientamento comune ai contributi sarà rappresentato dall’individuazione di specifiche tipologie di fonti documentali da analizzare, considerate ovviamente nella loro evoluzione all’interno dell’arco cronologico individuato.

Su questa linea, si accoglieranno contributi che intendano indagare alcuni aspetti di interesse, quali:

– Le funzioni di informazione, di polizia e di controllo esercitate dalle autorità pubbliche, anche con riguardo alle nuove politiche di classificazione della cittadinanza.

– La raccolta, la produzione e l’analisi delle informazioni da parte delle istituzioni, tra centro e periferia, su aspetti economico-produttivi, sociali, culturali e politici.

– L’evoluzione della cultura della sicurezza e del “segreto”, e gli strumenti istituzionali perfezionati per metterla in atto in modo più efficace.

– La gestione delle informazioni raccolte, tanto a livello di governance che sul piano della comunicazione mediatica, e lo sviluppo di un sapere burocratico ad essa connesso

Le proposte d’intervento potranno essere presentate in italiano, in inglese o in spagnolo, inviando ad Alessandro Breccia (alessandro.breccia@unipi.it) un abstract di 400 parole circa, corredate da indirizzo e-mail di contatto e da un brevissimo profilo biografico, entro il 20 aprile 2023. L’esito della selezione delle proposte sarà comunicato entro il 7 giugno 2023. I contributi scientifici più significativi saranno pubblicati in un volume collettaneo. Le spese di soggiorno dei relatori saranno a carico dell’organizzazione del convegno.

Comitato scientifico e organizzatore: Marcella Aglietti (Università di Pisa); Alessandro Breccia (Università di Pisa) Giacomo Demarchi (Università di Pisa); Laura Di Fiore (Università di Napoli Federico II); Antonella Meniconi (Università di Roma La Sapienza); Marco Meriggi (Università di Napoli Federico II); Giovanna Tosatti (Società per gli studi di Storia delle Istituzioni).