Convegno Cepoc 2025: “La costruzione della clandestinità. Strumenti e pratiche di sorveglianza e controllo” (6-8 Novembre 2025, Pisa)

Cepoc – Centro di ricerca coordinato “Le polizie e il Controllo del Territorio”

Dipartimento di Scienze Politiche – Università di Pisa

La costruzione della clandestinità. Strumenti e pratiche di sorveglianza e controllo

A4_manifesto CEPOC 2025_page-0001Convegno di Studi

6-8 Novembre 2025

Pisa, Piazza San Paolo in Ripa d’Arno, 16

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Programma

Giovedì 6 Novembre

Ore 15.30 – Apertura Lavori

Saluti istituzionali

Andrea Borghini, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche, Università di Pisa

Stefano Levati, Direttore scientifico del CEPOC

Alessandro Breccia, coordinatore scientifico del Progetto di ricerca di ateneo (Pra) – Le sfide della statualità contemporanea: governo, cittadinanza e conflitti tra poteri

Ore 15.45 – PRIMA SESSIONE

La sottile linea della illegalità. Medioevo e età moderna

Presiede: Alessandro Buono, Università di Pisa

-Alessandra Bassani, Università di Milano – I riti matrimoniali e la clandestinità nel diritto canonico medievale come strumenti preventivi e costituenti: una proposta interpretativa a partire dal tractatus de testibus di Ugolino da Sesso (fine XII secolo)

-Lidia L. Zanetti Domingues, Università del Piemonte Orientale – L’organizzazione della prostituzione nella Toscana comunale: prostitute, ruffiane e lenoni tra Duecento e Trecento

-Lorenzo Freschi, Scuola Normale Superiore – Mercanti, carrettieri, osti. Gli hospites teutonici tra illegalità e clandestinità nel Fiuli veneziano del Quattrocento

Coffee break

-Massimo della Misericordia, Università Milano-Bicocca – Elemosine, guardie ed espulsioni. Le comunità territoriali e il controllo della mobilità degli “Egizi”/”Cingari” in Lombardia (secoli XV-XVI)

-Giovanni Florio, Università di Padova – Preti alieni e infedeli: la clandestinizzazione del clero alloctono nella Venezia dell’Interdetto (1606-1607)

-Livio Antonielli, Università di Milano – Il controllo dei poveri in un centro urbano. Il caso di Milano (XVII-XVIII secolo)

Venerdì 7 novembre 2025

Ore 9.30 – SECONDA SESSIONE

Irregolari e clandestini. Ordine e disordine tra Sette e Ottocento

Presiede: Livio Antonielli, Università di Milano

-Daniele Edigati, Università di Bergamo – Scostumati, scandalose, persone di “irregolar condotta”. Comparsa e consolidamento dell’intervento di polizia nello stato toscano (fine ‘600-metà ‘700)

-Francesca Ferrando, Università di Genova – Ombre sul porto: Crimini nascosti e strategie di controllo a Genova e Venezia (1750-1815)

Coffee break

-Marco Meriggi, Università di Napoli Federico II – Clandestine, ma non troppo. Autorità di governo e Società segrete nel Mezzogiorno della Restaurazione (1808-1830)

-Marcella Aglietti, Università di Pisa – Clandestini e forestieri dalle carte del Buongoverno del granducato toscano (1814-1840)

-Laura Di Fiore, Università di Napoli Federico II – Clandestini in cerca di carte. Gli esuli duosiciliani dopo il Quarantotto

Ore 15 – TERZA SESSIONE

Politiche e pratiche di controllo tra Otto e Novecento

Presiede: Marcella Aglietti (Università di Pisa)

-Eliana Augusti, Università del Salento – Stranieri ai margini: ordine pubblico e pratiche abitative tra Otto e Novecento

-Francesca Brunet, Centro di Storia regionale, Bressanone – Tra clandestinità, pratiche di controllo e legittimazione. “Zingari” e “vagabondi” tra Impero austriaco e Regno d’Italia

-Giacomo Demarchi, Università di Pisa – Costruire la comunicazione istituzionale nella clandestinità: Umberto Calosso da Radio Londra alla Voce della Costituente

Coffee break

-Alessandro Breccia, Università di Pisa – Zingari, vagabondi, minori in età repubblicana dalle carte della Divisione Polizia amministrativa e sociale

-Michele Di Giorgio, Università di Bari – Le polizie contemporanee e i nuovi indesiderabili: politiche e pratiche di sicurezza tra percezione, “decoro” e “degrado”

-Enrico Gargiulo, Università di Torino – Un movimento “clandestino”: la polizia della mobilità nell’Italia repubblicana, tra vincoli espliciti e restrizioni informali